L’attimo catturato: la chiave del successo del fotoreporter
A cura di Anna Smith
Zhou EnLai, il Primo Ministro cinese dal 1949, è stato il soggetto di questo indimenticabile scatto di Giorgio Lotti. Invitato in Cina da Epoca, Lotti dimostrò la sua abilità nel catturare l’essenza di un momento in un singolo fotogramma. L’autore stesso ha sempre espresso con stupore il successo straordinario di questa sua fotografia.
Un colpo di genio a Pechino
La scena si svolse durante un ricevimento ufficiale a Pechino, dove tutti gli ospiti erano in fila per rendere omaggio al Capo del Governo, Zhou EnLai. Lotti, desideroso di immortalare il momento, scelse di mettersi in fondo alla fila, sperando così di guadagnare tempo prezioso per scattare. Quando arrivò il suo turno, chiese gentilmente se poteva ottenere una posa (i cinesi consentivano solo un singolo scatto).
Il primo scatto fu seguito da una richiesta audace per una seconda occasione. Proprio in quel momento, l’attenzione di Zhou EnLai fu distratta dal suo assistente, e il Primo Ministro si voltò nella sua direzione.
Lotti, in un attimo di ispirazione, riuscì a catturare l’immagine perfetta. Scattò e ringraziò.
L’Incredibile onore di Giorgio Lotti
Quello che Giorgio Lotti non poteva certo immaginare era che Zhou EnLai avrebbe apprezzato tanto il suo scatto da farlo diventare il suo ritratto ufficiale. Questa fotografia fu riprodotta in oltre 100 milioni di copie e divenne un oggetto di grande significato per il popolo cinese, soprattutto nel giorno del funerale del Primo Ministro, quando veniva stretta tra le mani da migliaia di persone in piazza Tienanmen.
Giorgio Lotti è stato un fotografo di grande talento, noto per i suoi contributi ai più prestigiosi giornali e periodici italiani. Tra il 1964 e il 1979, è stato fotoreporter di Epoca e in seguito di Panorama. Nel 1973, ha ricevuto il premio “The World Understanding Award” dall’Università di Photojournalism Columbia. Tra i suoi lavori più celebri si annoverano la documentazione dell’alluvione di Firenze nel 1966 e il reportage di denuncia “Venezia Muore” nel 1968.