Galeotta fu Olivia (la fidanzata di Braccio di ferro)
A cura di Monica Camozzi
Foto di Luca De Nardo
“Non mi sono mai sentita bella, da piccola ero molto magra ma già intenzionata a fare l’attrice. Avevo letto su un giornale che una ragazzina magra e minuta quanto me aveva recitato nel ruolo di Olivia (la segaligna girl di Braccio di Ferro, ndr)”.
Quello è stato il segnale per Antonella Salvucci, occhi da cerbiatto, chioma da fata, un fisico perfetto, che ai tempi delle elementari -come di prammatica- si sentiva così così. E che ci conferma un assunto fondamentale: “per fare l’attore non basta la bellezza, anzi, è spesso un deterrente, vige il luogo comune che troppa bellezza sia poco associata al talento”. Ma la nostra Antonella è tenace. Sarà stato il papà militare, comandante in Guardia di Finanza, sarà stata la voglia di volare sopra Civitavecchia, verso l’America.
“So che volevo a tutti i costi recitare, da piccola mi guardavo tutti i film di Dario Argento. Facevo drammatizzazione, non vedevo l’ora di darmi un riscatto”.
Quindi l’attore non è sorrisi e feste e servizi fotografici…
Sei vuoi fare l’attore devi avere passione vera e abnegazione. Soprattutto se come me intendi provare a recitare in America! Gli sbarramenti e le prove sono talmente vessatori che solo con la più totale determinazione ce la si può fare! Pareva di stare dentro Il Diavolo veste Prada…
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