A cura di Monica Camozzi
Foto di Simone Angarano e Jarno Iotti
“Non riuscirei a vedermi in un altro posto se non in scena”. Parola di Casanova. O meglio, di colui che presta volto -e soprattutto anima- al colto avventuriero ingiustamente passato alla storia per le peripezie galanti ma in realtà penna straordinaria, spia, istrione.
Gian Marco Schiaretti rappresenta la gioiosa e consapevole bulimia del viaggiatore che, a sua disposizione, non ha solo i cinque sensi ma il palco. Glielo abbiamo chiesto con le parole di Giacomo Casanova, nella versione verosimile tratta dal romanzo di Strukul ma umanizzato dalla capacità di provare, a un certo punto, l’ebbrezza dell’amore.
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