Chi cerca trova, come si dice. E i talent scout di solito trovano! Un po’ di tempo prima che l’oggetto delle loro ricerche assurga agli onori delle cronache! Quali saranno i talent del 2024? Lo abbiamo chiesto a uno che ne sa! Proprio lui qualche anno fa aveva messo gli occhi su un certo Blanco, al secolo Riccardo Fabbriconi, in tempi non sospetti.
Un talent scout con la musica nel sangue, Giancarlo Prandelli
Proprio lui, Giancarlo Prandelli, ha aperto le porte del suo studio di registrazione a Riccardo.
Aveva uno stile che si distingueva, mi era piaciuto subito. Suonava in alcuni locali di Brescia con altri rapper, nei concerti organizzati dall’associazione Il Muretto. Riccardo aveva già in embrione pezzi come Notti in Bianco, Afrodite; Ladro di fiori, del 2020, è stato tirato dentro, ma abbiamo rifatto tutte le basi, gli arrangiamenti
Giancarlo è , figlio di quel Sergio Prandelli che portò la musica nei cinque continenti, suonando al fianco di nomi forti degli anni Sessanta e scrivendo testi per artisti come Neil Sedaka.
Anche la canzone che Blanco portò a XFactor, Dalle Stelle alle galassie, è stata fatta qui. E poco importa se a XFactor non è passato, il lavoro che abbiamo fatto ha portato i suoi frutti. L’esordio con Salmo, ideato da me e Gue Pequeno è stato vincente.
Edson, Peripezie, Futura: ecco tre talent da tenere d’occhio!
Ora, dopo l’esperienza Blanco, Giancarlo Prandelli si mette in gioco come produttore, non “solo” come musicista, arrangiatore, costruttore di identità musicali. Un mestiere portato avanti con la passione di chi suona qualsiasi strumento e mangia pane e musica dalla nascita: Giancarlo è altresì parte di un duo, i Giantheo, tornato sulla scena proprio in questo ultimo mese con il singolo Figli delle Stelle. Quali sono i talent che vedremo nel 2024? Magari a Sanremo Giovani? Memorizzate questi nomi: Edson, Peripezie, Futura. Tutti under 30, tutti con qualche esperienza importante già vissuta: Futura ha aperto un concerto di Jovanotti, suonato con Alex Britti, Ivan Cattaneo, ha un percorso con Red Ronnie e Fiat Music e ha fatto due date all’Ariston di Sanremo presentando un inedito, Margherita, la storia di una ragazza adottata con la passione della scrittura. E oltre alla musica ha una missione, quella di aiutare ragazzi disabili con la sua associazione, che persegue facendo volontariato dall’età di 16 anni.
Peripezie: Galeotti furono Gazelle e Calcutta
Fra i talent che ascolteremo nel 2024 c’è Peripezie, alias Alberto Polcini, classe 1996, appassionato di musica italiana e affezionato al pop melodico. Fan affezionato di Chris Martin del Coldplay, entusiasta che scrive testi nostalgici per “compensare a un carattere espansivo”, come dice lui, già selezionato a Sanremo giovani nel 2018. La canzone che sta preparando insieme ad altre si chiama Mantide ed è una bomba!
Edson: tu sì que vàles!
Edson D’Alessandro ha collezionato vittorie: XFactor Romania, The voice Bulgaria e Tu sì que vàles Italia. Sulla voce, nessun dubbio quindi! Uno dei pochi a non usare autotune e certamente uno dei talenti di cui sentiremo parlare nel 2024. Ci racconta che sono esperienze forti, che “il sogno di ognuno è andare su reti come Mediaset in prima serata con milioni di persone ma è altresì uno stress psicologico, la mente si chiude”. Lui che ha appena avuto una bambina, è molto determinato: italo brasiliano, adottato da genitori napoletani, arriva dal pop, ha fatto rock e entra nel mondo R&B.
La difficoltà spesso subentra perché i ragazzi non hanno progetti a medio termine, sperano di uscire con un singolo ma bisogna avere le idee chiare
Altri nomi da monitorare!
Secondo Prandelli altri nomi promettenti sono Zeno, Lietezza, Annie, Santa. Chi fa la guardia giurata e sogna di cantare da sempre, chi si esprime con la musica meglio che con le parole, chi racconta il disagio della strada, chi ha una vocazione lirica traslata nel pop. Stay tuned!
